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APS società leader sul territorio nel rapporto con l'utenza: nel 2021 su 164mila bollette soltanto lo 0,92% di reclami.

Il gestore del Servizio Idrico ha rettificato le bollette soltanto nel 2,3% dei casi con un trend in miglioramento rispetto al 2020.

Per la prima volta dopo diversi anni, grazie all’impegno di Acqua Pubblica Sabina e ad una gestione del Servizio Idrico Integrato che finalmente sta ponendo rimedio a innumerevoli criticità ereditate dalle precedenti gestioni, l’estate che si avvia a conclusione ha visto ridursi praticamente a zero le emergenze e le criticità ricorrenti nel passato, con un servizio migliore e più continuo su tutto il territorio di ATO3.

Questa positiva novità si inserisce in un quadro di investimenti, già avviati da Acqua Pubblica Sabina, che arriveranno a oltre 100 milioni di euro (al netto della possibile concessione dei contributi richiesti a Ministero Ambiente, sul Piano Invasi e Recovery Fund) entro il 2027, 36 dei quali destinati all’innovazione tecnologica, compresi 12 milioni per lo Smart Metering, i contatori intelligenti che elimineranno i consumi stimati, la cui installazione è iniziata proprio nel mese in corso nei primi 19 Comuni. Tutto ciò, evidentemente, deve essere sfuggito ad un gruppo consiliare del Comune di Rieti che recentemente ha attaccato a mezzo stampa la nostra Società.

L’attenzione di Acqua Pubblica Sabina al rapporto con l’utenza è certificato da numeri e statistiche. Nel corso del 2021 – dal 1 gennaio al 30 giugno – la Società ha gestito oltre 98mila utenze, inviando più di 164mila bollette che hanno visto una rettifica soltanto nel 2,3% dei casi e la presentazione di reclami soltanto nello 0,92% di casi. Dati che, confrontati con quelli già positivi del 2020 (rettifiche al 3,8% e reclami all’1,1%), mostrano un trend in continuo miglioramento.

Ottime prestazioni registrate, sempre nel periodo 1 gennaio / 30 giugno 2021, anche dal call center di Acqua Pubblica Sabina che ha ricevuto più di 43mila chiamate, gestendone oltre 38mila con un tempo medio di attesa limitato, inferiore ai 120 secondi. Significativa anche l’attività degli Sportelli dislocati sul territorio di competenza (Rieti, Palombara, Borgorose e Magliano Sabina) che in totale hanno ricevuto ben 6537 persone in soli sei mesi.

“L’ennesimo attacco ad Acqua Pubblica Sabina è sorprendente per l’assoluta assenza di dati e fatti a supporto delle proprie tesi e per il ricorso a luoghi comuni ormai smentiti dai fatti, come ben sanno i Sindaci che collaborano con la Società e che vedono finalmente in APS lo strumento atteso da decenni per intervenire in maniera professionale, e attraverso ingenti risorse finanziarie, sul Sistema Idrico – dichiara il Presidente, Maurizio Turina – Una delle accuse da respingere con determinazione è quella sui costi considerando che, come più volte dimostrato, la tariffa applicata da APS è la più bassa del Lazio con un costo medio per abitante, nel 2020, di poco più di 155 euro a fronte dei 173 di Acea Ato2 (Roma), di 172 di Acqua Latina (Latina), di 176 di Acea Ato5 (Frosinone) e di 199 di Talete (Viterbo).

I numeri e i fatti, oltre a certificare la bontà del percorso intrapreso, sono sufficienti a dimostrare che certi attacchi ad APS iniziano ad assumere i connotati della diffamazione rispetto ai quali riserviamo di tutelarci in ogni opportuna sede”.

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